La storia dell’acquedotto comincia nei primi anni sessanta, quando un rabdomante indicò al sig. Motta Carmelo, proprietario del terreno, dove scavare un pozzo alla romana.
Il terreno nel quale si cercò l’acqua ricadeva in territorio che, sebbene rientrasse nei limiti territoriali di Misterbianco, di fatto rappresentava una futura zona di espansione per i quartieri a Nord-Ovest di Catania.
Quando fu scavato il pozzo, tutto intorno vi erano poche costruzioni sorte spontaneamente.
Dagli anni sessanta ad oggi, l’edificazione è cresciuta fino a saturare tutto il territorio compreso tra il centro originario di Misterbianco ed i quartieri di Nesima e San Giovanni Galermo.
Il sig. Motta cominciò quindi con il realizzare la rete idrica a vantaggio di alcune sporadiche costruzioni per estendersi poi, di pari passo con l’espansione edilizia, fino a servire gli attuali milleseicento utenti residenti ed operanti nelle frazioni di Poggio Lupo, Serra, Lineri e Montepalma, spingendosi fino al confine territoriale di Catania.
Nel 1993 l’acquedotto, da ditta individuale, fu convertito in società S.r.l. .
Il signor Motta rimase alla conduzione della società fino al 2001, anno della sua morte.